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Donne sempre più equilibriste

da | Giu 1, 2020 | Uncategorized | 0 commenti

Se le donne italiane, in tempi normali, sono le” equilibriste” della famiglia fra casa, lavoro e cura degli anziani, il Covid19, oltre agli altri disastri, ha accentuato questa condizione. Mette l’accento sul tema delle donne sovraccaricate di lavoro l’analisi di Save The Children dal titolo “Le Equilibriste: la maternità in Italia 2020” diffuso nei giorni scorsi.

La situazione femminile in Italia pre-Covid era già deprimente: donne che hanno figli sempre più tardi; molte sono costrette a rinunciare alla carriera professionale per la mancanza di aiuti da parte della società; alcune, nel migliore dei casi, hanno dovuto modificare importanti aspetti della propria attività lavorativa per conciliare lavoro e vita privata. Il Covid19 ha rappresentato un ulteriore peggioramento di questa condizione soprattutto per le lavoratrici con almeno un figlio al di sotto dei 15 anni, che significa il 30% delle occupate totali.

Come hanno vissuto questo periodo di quarantena queste donne? Mentre la maggior parte dei padri si riscopriva un’anima filosofica, il piacere di stare in casa, di stare con i figli o la meditazione, le mamme sono diventate sempre più “equilibriste”: tra attività lavorativa in modalità agile, svolta tra figli che studiano e mariti/compagni che, a loro volta, lavorano con la stessa modalità e lavoro casalingo (spesa, preparazione pasti, pulizie di casa, lavatrici, stirare).

Ma i numeri sono quelli che ci parlano sempre più chiaramente ed eccoli quelli della condizione femminile in Italia durante la quarantena.

Secondo la ricerca in questo periodo, per 3 mamme su 4 tra quelle intervistate (74,1%) il carico di lavoro domestico è aumentato, sia per l’accudimento di figli, anziani in casa, persone non autosufficienti, sia per le attività quotidiane di lavoro casalingo. Tra quelle che hanno dichiarato un aumento del carico domestico, il 43,9% dichiara un forte aumento, mentre il 30,2% lo considera aumentato di poco. All’interno dei nuclei familiari, comunque, le mamme continuano ad avere netta la sensazione che tutto “pesi sulle loro spalle”: solo per una mamma su cinque la situazione di emergenza ha rappresentato un’occasione per riequilibrare la ripartizione del lavoro di cura e domestico con le altre persone che vivono insieme a lei (19,5%).

Se prima del Covid le donne, ma specialmente le mamme, con la maggior parte del carico di cura della famiglia e dei figli sulle proprie spalle, potevano, contare su una netta divisione tra lavoro e casa: dopo una giornata di lavoro, rientravano e si occupavano della casa e della famiglia. Oggi non c’è più questa divisione spazio-temporale, lavoro e cura si sovrappongono, aggravando un equilibrio già molto precario. Ma con l’avvio della fase tre non migliorerà certo la condizione delle madri lavoratrici che rischiano di non poter rientrare al lavoro per la mancata riapertura dei servizi per la primissima infanzia.

Se il Coronavirus è stata ed è un’emergenza, questa che dura da sempre come la vogliamo chiamare?

ServiceDesk QuoJobis