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Le news sul contratto a termine

da | Mar 17, 2024 | Il Periscopio | 0 commenti

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, nella serata del 28 Febbraio, è entrata in vigore dal giorno successivo, la legge di conversione del Decreto Milleproroghe, che ha modificato il termine inizialmente previsto al 30/04/2024 dal Decreto Lavoro, relativamente alle causali individuate dalle parti.
Ricordiamo infatti che il Decreto Lavoro (D.l. 48/2023) aveva abrogato le causali previste nel Decreto Dignità sostituendole con la nuova formulazione dell’art. 19 c.1 D.lgs. 81/2015:
Al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque non eccedente i ventiquattro mesi, solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni:
a) nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’articolo 51;
b) in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 30 aprile 2024 (31 dicembre 2024), per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
b-bis) in sostituzione di altri lavoratori.
Nella versione originaria dunque le parti potevano individuare, in assenza di specifiche previsioni previste dalla contrattazione collettiva, esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, fino al 30 Aprile 2024.
Il Legislatore, con il differimento cronologico in esame, ha voluto concedere ulteriore tempo alla contrattazione collettiva per il recepimento della novità introdotta dal Decreto Lavoro. In assenza di differimento infatti, a decorrere dal 1 Maggio 2024 e senza alcuna previsione della contrattazione collettiva, l’unica causale che poteva essere utilizzata sarebbe stata quella sostitutiva.
La scelta del legislatore è apparsa, ad avviso di chi scrive, molto opportuna, in quanto diversi contratti collettivi tra quelli maggiormente rappresentativi, vedono situazioni di stallo in tema di rinnovo (commercio) ed altri a breve andranno a scadenza (autotrasporti, metalmeccanica).
Si spera di osservare nei prossimi mesi (a differenza di questi passati), sul tema del contratto a termine, un sforzo di responsabilità delle associazioni sindacali e datoriali, per definire causali che possano essere maggiormente vicine alle esigenze dei singoli comparti produttivi e dei lavoratori impiegati negli stessi.

Comunicazione QJ