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Prometto di prendermi cura di me

da | Giu 30, 2020 | Uncategorized | 0 commenti

Si è parlato di donne e di risparmio il 24 giugno scorso nel corso del webinar “Prometto di prendermi cura di me”organizzato dal Museo del Risparmio, curato e moderato da Fabiana Giacomotti, giornalista e adjunct professor presso l’Università di Roma La Sapienza. All’evento on line hanno preso parte Giovanna Paladino, economista, direttore curatore del Museo del Risparmio, Elvira Marasco, Co-head Delegation Women20 Italy G20, in rappresentanza di AIDDA, e lo stilista delle spose Antonio Riva.
L’evento ha messo l’accento sulla necessità, da parte delle donne, ma soprattutto le giovani donne, di porsi come primo obiettivo nella vita l’indipendenza economica. Una donna su due dipende economicamente da altri e questo genera una sorta di sudditanza che può sfociare in forme di violenza psicologica e spesso anche di violenza fisica.
I dati che escono fuori dalle ricerche del Museo del Risparmio sul tema della dipendenza economica femminile sono, per lo meno, preoccupanti. Il 21% delle donne italiane non ha un conto corrente personale, il 9% non ha la firma su alcun conto, e questo vuol dire che non conosce la reale capacità economica della propria famiglia. Sono dati allarmanti, che diventano preoccupanti se si considera che il 17% ha un reddito proprio, ma non ha un conto corrente e che il 12%, anche se ne possiede uno, non lo gestisce in modo autonomo.
È palese che l’autonomia delle donne, allo stato delle cose, è ancora un’utopia. E questo è ancora più evidente se osserviamo il mercato del lavoro, dato il basso tasso di occupazione delle donne, che il lockdown ha reso ancora più drammatico. È notizia di questi giorni che una donna su due ha dovuto rinunciare a progetti o prospettive a causa della pandemia, che ha portato un aumento del tempo che le donne dedicano usualmente alla cura della famiglia e degli anziani. Dati che vanno a peggiorare una situazione già grave che vede l’Italia con un divario fra uomini e donne di quasi il 19% (Dati Eurostat), in Europa solo Malta è peggiore dell’Italia; mentre per numero di donne occupate dietro di noi c’è solo la Grecia.
Vogliamo concludere con le parole di Giovanna Paladino, Direttore e curatore del Museo del Risparmio “Il paradosso è che le donne non delegano né la cura della casa, né la gestione dei figli, sui soldi, invece, mollano facilmente. È, allora, il momento di aumentare la loro consapevolezza sull’importanza di non dipendere economicamente da nessuno e di saper gestire bene il proprio denaro; il solo modo per vivere in piena libertà anche le relazioni personali”

Comunicazione QJ